TERAMO – Invece della funivia, una pista ciclopedonale per collegare il centro cittadino al Campus di Colleparco: è la proposta alternativa che arriva dall’Ordine degli architetti della provincia di Teramo. «Il progetto, da sviluppare con il Comune, la Provincia di Teramo e l’Università, oltre ad altri partner istituzionali e, magari, privati – ha dichiarato il Presidente dell’Ordine, Giustino Vallese – prevede la realizzazione di un percorso che, partendo dal Parco Fluviale del Tordino-Vezzola, nella zona sottostante via Nicola Dati, ricalchi un sentiero esistente fino ad incontrare i padiglioni dell’attuale campus. I terreni circostanti il percorso potrebbero essere attrezzati come continuazione del parco fluviale, prevedendo un percorso-salute, aree di sosta e piccole strutture di supporto. La strada ciclo-pedonale sarebbe facilmente percorribile a piedi (con un tempo di percorrenza stimato centro-università di 15 minuti circa o con la bicicletta, anche a pedalata assistita». La proposta progettuale prevede, a completamento del percorso, la realizzazione di un ponticello che attraversi il Vezzola, e il collegamento, attraverso la pista già esistente nel parco fluviale, con il parcheggio "San Gabriele", che diventerebbe un punto di interscambio auto-bicicletta. In un prossimo futuro, costituirebbe anche un naturale prolungamento dell’eventuale tracciato ciclopedonale del Tordino fino alla costa adriatica.
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